Il Rapporto “L’Italia del Riciclo 2019”, a cura di Fise Unicircular (Unione Imprese Economia Circolare) e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile conferma che l’Italia è all’avanguardia dell’industria del riciclo: al terzo posto nella Ue per il recupero degli imballaggi (tasso di riciclo del 67%), dopo la Germania (71%) e la Spagna (70%).
Cresce meno invece il tasso di utilizzo circolare della materia al 17%, in quinta posizione in Europa (dietro Paesi Bassi, Belgio, Francia, Regno Unito). Infatti le materie prime seconde provenienti dal riciclo hanno sostituito in parte inferiore le materie prime vergini impiegate nella realizzazione dei prodotti. Per esempio poca della plastica riciclata è impiegata per produrre nuove bottiglie.
Cresce, purtroppo, la quantità di rifiuti che produciamo, da 155 milioni di tonnellate a 164 (+6%); ma cresce ancor di più il riciclo (+42%), da 76 a 108 milioni di tonnellate.
Questi i tassi di riciclo delle singole filiere: carta 81%, vetro 76%, plastica 45%, legno 63%, alluminio 80%, acciaio 79%.
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