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Molto interessanti i concetti espressi:
La questione ambientale è trasversale ed è la madre di tutte le questioni. Fondamentale per la salute è la prevenzione primaria: bonifica di aria, acqua, terra e adozione di misure per evitare ulteriore inquinamento con sostanze chimiche.
Indispensabile non finanziare attività che comportino danno agli obiettivi delle Agende della Commissione Europea (economia circolare, clima) con emissioni significative di CO2, ad es. allevamenti intensivi.
Quindi in materia di rifiuti va escluso il finanziamento di tutti gli impianti finalizzati alla distruzione di materia per produrre energia: inceneritori, e TMB per produzione di CSS. Non esistono combustibili circolari, come purtroppo pensano alcune Regioni (Liguria, Veneto, Puglia, …), sono un’industria sporca, che vuol far credere di essere verde.
La proposta di ZWI per il PNRR è la riduzione dei rifiuti prodotti, ottenibile finanziando la diffusione del metodo di raccolta porta a porta, di piattaforme per la purificazione delle frazioni raccolte, di impianti di trattamento dell’organico con incentivi all’uso del compost in agricoltura, di centri di riuso e riparazione con eliminazione IVA sui beni seconda vita, di smontaggio dei RAEE (recupero terre rare), di TMB come fabbriche di materiali; tutti investimenti che aumentano la sostenibilità ambientale e creano molti posti di lavoro.
Si possono finanziare bio-digestori anaerobici ma senza incentivi che distorcono il mercato e solo se prevedono compostaggio del digestato e trasformazione di biogas in bio-metano da immettere in rete.