
Approvati emendamenti che cambiano la strategia sulle discariche:
Si dovrà rivedere il Landfill Cap, ovvero l’obbligo per gli Stati membri di limitare entro il 2035 al 10% o meno la quantità di rifiuti urbani da collocare in discarica.
Il limite non dovrà più essere indicato come 10% del RSU (rifiuto solido urbano), col paradosso che chi più produce rifiuti, più può intasare le discariche. Dovrà invece essere indicato in rur/ab (kg di rifiuto urbano residuo ogni anno prodotto in media da ogni abitante).
In questo modo si eviterà un attuale diffuso fraintendimento “depotenziando il ruolo dell’incenerimento come strumento per minimizzare la discarica”, di cui ora in Italia si invoca un aumento col pretesto di raggiungere il limite del 10%: infatti, dicono i furbetti sostenitori dell’incenerimento (o termovalorizzazione) “produciamo 100 di rifiuti, differenziamo 65, inceneriamo 25 e in discarica va 10!”. In realtà distruggere materia per produrre energia non è mai conveniente, l’ECONOMIA CIRCOLARE dice un’altra cosa. PAROLA DI GCR!